
Il cane non mangia, niente paura un singolo pasto saltato non è una preoccupazione, tutti i cani possono farlo. Le ragioni sono svariate e vi faccio alcuni esempi:
- le temperature elevate estive,
- troppi assaggi dalla tavola,
- troppo cibo in generale
- qualcosa rubato per strada.
Se il cane non vuole più mangiare il suo cibo abituale, lasciando parte del cibo e infine non mangiando, allora bisogna correre ai ripari.

Primo problema: il cane non mangia più volentieri le crocchette
Accade lentamente e spesso i segnali non sono colti subito: poca voglia di avvicinarsi alla ciotola e cibo avanzato sono campanelli di allarme.
Provate aggiungendo una piccola quantità di umido in scatola o cibo fresco, come suggerisco in questo articolo. Se dopo 1 o 2 giorni il cane non mangia. Vi si presentano due scenari principali: non vuole più mangiare le crocchette o le temperature e l’umidità sono molto alte, non vuole mangiare. Cosa potete fare? Come Nutrizionista per cani il mio primo suggerimento è di considerare attentamente il comportamento del cane e di non pensare che sia un capriccio. Di seguito una lista di cose da osservare e il primo intervento da fare.
Comportamento | Possibili cause | Intervento |
Il cane comincia a masticare, ma sembra fare fatica. Possono esserci flebili lamenti. | Problemi ai denti o alle gengive | Consulto con il/la medico veterinario che lo segue |
Il cane si avvicina alla ciotola, la fiuta, prende un piccolo boccone, poche crocchette e se ne va. Torna dopo del tempo e si comporta allo stesso modo. | Non gradisce le crocchette | Valutare se si è introdotto un nuovo gusto, se le crocchette sono conservate, ben chiuse, in un luogo fresco e lontano dalla luce diretta del sole. Consultarsi con una/un nutrizionista |
Il cane si avvicina con appetito, ma dopo uno o due bocconi, si allontana, sembra biascicare in bocca e alle volte vomita. | Potrebbe essere nausea e/o gastrite | Consulto con il/la medico veterinario che lo segue |
Il cane mangia poche crocchette, si allontana ed è vivace, mangia qualsiasi altro cibo proponete, scartando le crocchette | Non vuole più mangiare le crocchette, negli ultimi anni alcune razze manifestano questa propensione in modo deciso, una volta giunti all’età adulta. | Consulto con una/un nutrizionista per un diverso piano alimentare |
Fa molto caldo, il cane appare abbattuto, non mangia | Le crocchette riscaldano moltissimo l’organismo del cane perché ricche di carboidrati. | Proporre un alimento meno secco, per esempio dell’umido in scatola, sinchè le temperature non si abbassano |
La soluzione è non forzare o costringere il cane a mangiare le crocchette. Provate invece, a proporre un alimento diverso e in seguito provate a reintrodurre le crocchette.

Come sostituire le crocchette, quando il cane si rifiuta di mangiarle
E’ giusto che vi dica subito che, quando un cane si rifiuta di mangiare le crocchette, esiste un 20% di possibilità che non torni più a mangiarle. Qualsiasi cosa voi facciate o la/il professionista a cui vi siete rivolti suggerisca, non ne vorrà più sapere. Questo accade sempre più frequentemente con i cani di piccola taglia e di razza, come bassotti e barboncini toy.
Tuttavia, qui di seguito vi suggerisco il metodo, efficace, per aiutare un cane che non voglia mangiare cibo secco. Che sia a causa della stagione troppo calda o dell’eccesso di riscaldamento che le crocchette causano nel suo corpo. In questo articolo spiego come la presenza di carboidrati nelle crocchette produca molto calore nel cane. Si tratta del processo digestivo e nell’articolo vi suggerisco anche alcuni alimenti rinfrescanti.
Il metodo per far tornare a mangiare il cane consiste nel : cambiare tipo di alimento completamente, scegliendo un buon umido in scatola. Un prodotto per essere buono deve avere minimo 10% proteine, 7-8% grassi e massimo 72% acqua o umidità.

Il cane tornerà a mangiare crocchette? Non sempre. purtroppo
Il cane ricominerà amangiare e se non dovesse farlo è necessaria una visita urgente dal/dalla medico veterinario.
A questo punto si apre una questione spinosa: tornerà a mangiare anche le crocchette? Se temete che non mangi più le crocchette provate a fare così: dopo almeno una settimana di solo umido, aggiungete ad ogni pasto 5-10 crocchette, secondo la taglia del cane. Fate così per 3-4 giorni e osservate se le crocchette non creano problemi. Se tutto va bene, aumentate gradatamente il numero di crocchette, sino a raggiungere un equilibrio 50% umido e 50% crocchette.
Ora dovete valutare la vostra situazione: rifiutava le crocchette o aveva problemi con le temperature troppo alte? Se il problema era che non voleva più mangiare le crocchette, continuate così per 10-15 giorni, poi molto lentamente diminuite l’umido. Dovreste raggiungere sempre il 10% di umido sul peso delle crocchette, ma se non è possibile vi suggerisco di utilizzare solo umido in scatola. Il vostro cane sarà felice.
Se il problema era il caldo eccessivo, continuate così sino all’abbassarsi delle temperature. Poi diminuite gradatamente l’umido in scatola, sino a raggiungere il 10% del peso delle crocchette e mantienilo. Darete così un pasto più soddisfacente al tuo cane.

Secondo problema: il cane non mangia più la sua ciotola casalinga
Questo problema può saltuariamente presentarsi, ma cosa lo determina? In genere, se un cane rifiuta la sua ciotola di cibo casalingo i problemi sono legati alla qualità degli ingredienti e al rapporto tra gli ingredienti stessi.
La qualità degli ingredienti è un argomento alquanto complesso, occorre conoscere bene l’origine. Vi suggerisco di origine italiana, poiché sino ad oggi abbiamo il miglior servizio di controllo agricolo e veterinario. E’ anche importante valutare anche la conservazione, il rapporto muscolo/grasso, la freschezza, eccetera. Il rapporto tra gli ingredienti significa: utilizzate una ricetta equilibrata preparata da una/un professionista? Avete cambiato qualcosa? La ricetta rispetta almeno le percentuali standard consigliate sui manuali?
Vi faccio alcuni esempi:
- Il rapporto standard per una ricetta è 70% proteine + 20% carboidrati + 10% vegetali + olio e integratori. Può essere modificato se un cane non ama i carboidrati (riso, pasta, patate)
- Se nella ricetta si include il riso, non può cambiarlo con le patate, così un ingrediente per l’altro. Tutta la ricetta perderà il suo equilibrio
- Se nella ricetta è compresa la carne, non si può cambiarla con il pesce, un ingrediente per l’altro. Perché occorre una quantità (in peso) superiore di pesce, rispetto alla carne, per soddisfare il fabbisogno proteico del cane. Le verdure non possono rappresentare il 20% della ricetta, per dare fibre o non includere i carboidrati, anche se attualmente alcuni professionisti lo consigliano. L’intestino del cane, che non è un erbivoro, si infiammerà e il cane avrà problemi intestinali, oltre a smettere di mangiare.
Comincia con l’alimentazione casalinga partendo da questo articolo.

Terzo problema: il cane senior è inappetente
L’età dei cani aumenta sempre di più, proprio come quella della popolazione umana. Un cane, secondo la taglia, dal più piccolo al più grande, può essere senior a 14 anni, a 10-12 anni e a 7-8 anni. A questa età consiglio sempre di cercare di dare il meglio. Questo significa anche fare il sacrificio di abbandonare le crocchette per il cibo umido in scatola o l’alimentazione casalinga. La BARF non la suggerisco perché non tutti i cani senior la tollerano.
Il nostro nonnino ha sicuramente, nonostante la vostra attenzione e dedizione, qualche problema in bocca. Potrebbe aver perso alcuni denti oppure avere le gengive abbassate o avere molto tartaro.
Fate attenzione anche a rispettare le sue routine, cambiare un’abitudine può creare confusione. Cambiare la vecchia ciotola perché ”brutta” in favore di una nuova, potrebbe distoglierlo dal mangiare. Questo perché non sentirebbe più il suo odore o quello della casa. Farlo mangiare, all’improvviso, dopo di voi quando per anni ha sempre mangiato prima potrebbe confonderlo.

Quali soluzioni adottare per il cane senior che non mangia
Il cibo umido è morbido e facile da masticare, mentre il cibo casalingo può essere tagliato e pre-dimensionato, secondo le sue esigenze. Inoltre, un cane senior beve molto di meno di ciò di cui avrebbe bisogno. Il cibo umido e quello casalingo sono biologicamente più appropriati, contengono il 70% circa di acqua. Possono essere miscelati con poca acqua tiepida nella ciotola e si formerà una zuppa densa, molto gradita al cane, di tutte le età. In questo articolo ti dico tutto sull’alimentazione del cane senior.
Fate attenzione anche a rispettare le sue routine, cambiare un’abitudine può creare confusione. Cambiare la vecchia ciotola perché ”brutta” in favore di una nuova, potrebbe distoglierlo dal mangiare. Questo perché non sentirebbe più il suo odore o quello della casa. Farlo mangiare, all’improvviso, dopo di voi quando per anni ha sempre mangiato prima potrebbe confonderlo.
Un mio suggerimento è cercare di scegliere un alimento più piacevole da masticare, ricco di acqua. Dopo basterà fare una corretta transizione da crocchette a umido o casalingo. Se il cane ha sempre mangiato casalingo, il mio suggerimento è di diminuire la percentuale di carboidrati in favore delle proteine. Adottate questa composizione standard: 80% proteine + 10% carboidrati + 10% verdure + olio e integratori.