
Per cominciare ad offrire la dieta Barf ai cani è necessario conoscere alcuni accorgimenti che vi permetteranno di offrirla al vostro cane in totale sicurezza. Qui troverete anche le risposte alle domande più comuni come: cosa è l’alimentazione Barf, come comporre la ciotola e quali errori evitare. L’alimentazione Barf è un metodo per nutrire il cane, spesso presentato come quello più naturale, che può intimorirci per le sue implicazioni, per esempio; “la carne cruda sarà sana?”. Leggendo scoprirete come iniziare ad alimentare con il crudo il vostro cane e potrete valutare se proporgli la Barf o scegliere la cucina casalinga, ad esempio.

Che cosa è la dieta Barf per i cani
La sigla BARF può avere diversi significati, come diversi sono coloro che si presentano come creatori della dieta:
- può voler dire Born Again Raw Feeder, vale a dire ri-nato all’alimentazione cruda, coniata dall’americana Debbie Tripp. Il concetto si basa sul fatto che il cane sia un carnivoro obbligato, non possa mangiare alcun altro alimento, se non in minima traccia, e che gli alimenti commerciali sono dannosi per il cane.
- Ma può significare anche Biologically Appropiate Raw Food, vale a dire Cibo crudo biologicamente appropriato, coniato dal Dott. Ian Billinghurst. Il dottore è un veterinario che lavora in Australia.
- Infine, può significare Bone And Raw Food, semplicemente Ossa e cibo crudo.

Le controindicazioni dell’alimentazione Barf, vere o false?
L’alimentazione Barf è stata presentata dai suoi detrattori, sin dall’inizio, come una dieta che non era sicura per il cane e il proprietario. La preoccupazione era che la carne cruda potesse essere contaminata da batteri, salmonella per la carne avicola e coli per la carne di maiale. In realtà, acquistando la carne da fornitori di qualità, questo problema può essere superato.
Un’altra obiezione è legata all’utilizzo delle ossa polpose, in effetti un concetto alquanto astratto se non si è un nutrizionista esperto in dieta Barf. Le ossa che sono necessarie per l’apporto di alcuni minerali, quali calcio, fosforo e magnesio, utili al mantenimento della salute delle ossa del cane.
Tuttavia, occorre scegliere in base alla razza del cane e alla sua potenziale capacità di frantumarle. Questo è un evento da evitare o si dovrà ricorre all’intervento del medico veterinario per operare il cane.
Se volete approfondire la posizione dei medici veterinari sulla Barf e conoscere perché al 90% sono contrari potete leggere questo articolo di Amica Veterinaria. Infine, la maggior parte dei libri disponibili sul mercato sono scritti da persone che definiremmo “amatori”, senza reali conoscenze fisiologiche e nutrizioniste.

La dieta Barf ai cani, come evitare gli errori
Avete deciso di proporre la dieta Barf al vostro cane, ma vorreste capire meglio come si prepara un pasto crudo. La prima cosa che dovete sapere è che non si tratta di dare solo carne, ma è necessario ricomporre la preda, vale a dire l’animale che il cane catturerebbe e mangerebbe tal quale, se vivesse allo stato selvatico.
Naturalmente, vi sono degli estremismi che non è necessario seguire: dare un coniglio intero, con tutto il pelo, a un cane che non lo abbia mai mangiato prima può provocare il vomito. Come in tutte le alimentazioni bisogna procedere per gradi.
Guardate attentamente la foto che riproduce la piramide alimentare Barf, vi è una varietà di ingredienti che forniranno al vostro cane i principi nutritivi di cui ha bisogno.
La piramide alimentare è costituita per lo 80% da carne o muscolo magro, trippa e pre-stomaci degli erbivori, organi e ossa polpose. Il rimanente 20% è costituito da verdure (75%) e frutta (25%).

La carne, il rumine e le ossa polpose
Quando parliamo di muscolo magro non intendiamo i tagli pregiati, come la bistecca, ma tagli comuni, come la pancia del bovino o il lesso .
l rumine, comunemente chiamato trippa, è facile da trovare, mentre gli altri pre-stomaci (omaso e abomaso) meno, puoi chiedere a un macellaio di tua fiducia se può procurarteli, ma puoi anche aggiungere alla trippa i durelli o stomaci di pollo, che si trovano facilmente in qualsiasi supermercato.
Le ossa polpose suscitano perplessità e discussioni accese, personalmente ritengo che due siano i punti principali da valutare: primo che i cani sono individui e secondo le ossa possono essere sostituite nella dieta Barf.
Ogni cane è un individuo e può reagire diversamente da altri a un alimento, non bisogna imporlo. Secondo, le ossa polpose possono essere sostituite con triturato di ossa polpose e carne. Sarà solo necessario conoscere la quantità di ossa comprese nella confezione che comprate. Oppure scegliete la farina di ossa Grau, anche se i puristi dell’alimentazione Barf non saranno d’accordo.
Se il vostro cane vomita le ossa polpose, per esempio colli di tacchino, oppure presenta sangue nelle feci, rivolgetevi al medico veterinario.
Perché le ossa sono importanti? Perché apportano calcio, fosforo e in parte magnesio, tre minerali fondamentali per la buona salute del tuo cane, per il benessere del suo scheletro e per una serena vecchiaia.

Organi e pesce nell’alimentazione Barf
Nell’80% di carne e affini trovate gli organi. Cuore, fegato, reni, milza sono abbastanza facili da trovare e sono un serbatoio di vitamine, come la vitamina A di cui è ricco il fegato e che protegge la vista e la pelle. Altri organi contengono degli aminoacidi non essenziali, ma necessari come la taurina, presente nel cuore, che protegge il sistema cardio vascolare.
Avrete notato che nella piramide non ho compreso il pesce, nonostante lo raccomandi caldamente. Il pesce nella dieta dei canidi selvatici (lupi, coyote, dingo, ecc.) è molto raro, forse ne beneficiano solo sporadicamente alcune popolazioni che vivono vicine ai fiumi. Tuttavia, il cane è un carnivoro opportunista, i cani randagi se non trovano prede vive di cui cibarsi, si avvicinano ai rifiuti delle case e vi frugano. E’ quindi possibile che si cibino di avanzi di pesce.
Il pesce, soprattutto il pesce azzurro o il salmone sono ricchi di acidi grassi omega-3, necessari all’organismo per il benessere della pelle, del cervello e di altre sostanze presenti in esso. Vi suggerisco di pensare ad inserire il pesce una volta a settimana, per approfondire come potete leggere La Barf per il cane : posso dare il pesce?

Dieta Barf, perché sono necessarie verdura e frutta
Verdura e frutta sono alimenti necessari, di cui anche i canidi selvatici si cibano, infatti le loro prede, grandi come un cervo o piccole come una lepre, sono tutte animali erbivori. Di conseguenza nei loro stomaci contengono erba predigerita, che i canidi selvatici mangiano.
Come frutta possiamo pensare ai piccoli frutti, mirtilli o more, oppure a pere e mele che facilmente cadono dagli alberi. Molto meno comune è la banana, ma se al tuo cane piace, perché negarla?
Verdura e frutta devono essere offerte nella ciotola Barf predigerite. Il mio suggerimento è di utilizzare un mixer e sminuzzare finemente sia la verdura che la frutta, in questo modo la parte delle cellule vegetali, si romperà e sarà più facile digerire questi alimenti. Infatti, le pareti delle cellule di verdura e frutta sono ricche di lignina, una sostanza indigeribile, se non agli erbivori, grazie alla loro particolare popolazione microbica.
Se il tuo cane non le tollera è ha feci molli o quasi liquide, puoi cuocerle parzialmente al vapore e poi frullarle, saranno così più digeribili, ma perderanno parte dei loro nutrienti (le vitamine).

Perché aggiungere gli oli alla ciotola Barf
I puristi non consiglierebbero mai di aggiungere una piccola porzione di oli vegetali o animali, ma le carni con cui componiamo la ciotola del nostro cane non sono di animali selvatici, ma di animali allevati. La differenza è nella loro alimentazione: i selvatici mangiano erba e altro nei prati e boschi, quelli allevati fieno e mangimi.
La composizione del grasso presente nel loro corpo è , quindi, fortemente influenzata da questa alimentazione e abbondano gli acidi grassi omega 6, mentre mancano gli acidi grassi omega 3. Con una semplice aggiunta di olio di pesce e/o olio di girasole potrete garantirgli la piena salute. Informatevi da un professionista come me, puotete seguire i miei consigli ogni giorno su Instagram.

Costo dell’alimentazione Barf
Un’ultima valutazione da fare è il costo che dovrete sostenere nell’offrire l’alimentazione Barf al vostro cane. Forse, sarebbe meglio dire i costi.
Non si tratta solo di comprare carne cruda, ossa e organi, frutta e verdura da dei buoni fornitori, ma di trasportarli e conservarli in modo appropriato, di comporre la ciotola, di organizzarsi in casa. Quando una persona mi chiede una consulenza, la mia prima domanda è quanto tempo hai? Si perché il tempo libero vi diminuirà per gestire la dieta Barf. Per prima cosa occorre individuare un nutrizionista esperto di Barf che vi segua all’inizio e vi insegni a comporre ciotola che variano nei componenti. La consulenza di un nutrizionista può costare minimo euro 150 per avviare il cane alla Barf o euro 50 per due composizioni di ciotole.
Dovrete poi individuare un fornitore affidabile, in genere il macellaio di fiducia potrà riuscire a fornirvi i tagli di carne non pregiata e alcuni organi, cuore e fegato. Ma per comporre le ciotole con varietà sarà meglio fornirsi da produttori specializzati, in questo caso potreste pagare euro 6 una confezione da 4 di quaglie intere, euro 5 per 1 kg di pasto Barf completo (carne, cartilagine, trippa, verdura, pesce). Un cane di 15 kg di peso mangerà mediamente tra i 450 grammi e i 600 grammi di pasto al giorno.
Prevedete anche di dover acquistare un congelatore a pozzetto o a cassetti, così da fare la spesa per 15-30 giorni e risparmiare sulle spese di spedizione. Un congelatore a pozzetto o cassetti può costare da euro 160 a euro 200 ed è necessario perché la carne fresca deve essere congelata per 3-4 giorni prima di essere utilizzata e quella congelata non si può spezzare la catena del freddo. Infine, dovrete dotarvi di un frigorifero portatile, costo minimo euro 50, per trasportare la carne fresca o congelata dal negozio a casa vostra.