
L’artrite nei cani e una malattia più comune di quanto possiamo immaginare, conoscere le cause e i rimedi, vale a dire come prevenirla o alleviarla, è fondamentale. La prevenzione è sempre la soluzione ideale, ma la maggior parte di chi vive con un cane può non essere pienamente consapevole dei diversi passaggi da rispettare.
Così un giorno il cane che amiamo mostra i primi segni dell’artrite. E’ successo anche a me con Silverina e ora con Rory. L’artrite è comunque una malattia legata all’età del cane o a un trauma o a una patologia ossea, che si presenta con un disagio medio o dolore molto forte.
Quando il medico veterinario la diagnostica, vi proporrà delle medicine che alleviano il dolore, ma per Silverina che soffriva di una patologia cronica gastrointestinale, le medicine standard erano un problema. Per questo ho studiato e vi propongo un approccio naturale al sollievo del dolore da artrite nei cani.

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Artrite nel cane: come capire se è il caso di andare dal veterinario
Prima di parlare dei comportamenti che possono far pensare all’artrite, sottolineo subito che la diagnosi di malattia deve essere fatta dal medico veterinario, infatti, alcuni segnali possono in realtà essere legati ad altri problemi medici.
Ma quali comportamenti del cane possono farvi sospettare di artrite? I segnali di artrite nel cane possono dipendere dalla taglia e età, dalla cronicizzazione delle condizioni di malattia, dalla capacità di sopportare il fastidio, dallo stato di benessere del sistema immunitario del cane e dal suo livello di attività motoria.
Alcuni segnali di allarme sono: leccarsi le zampe, la difficoltà e lentezza nell’alzarsi dalla posizione sdraiata e l’incapacità di passeggiare a lungo, come prima. Ricordate che il paragone sono sempre i comportamenti che il cane aveva prima di sembrarvi “strano”.
In particolare, un cane che non salta più giù dal divano o dall’auto e che non vogliono più salire le scale o rincorre una palla sono comportamenti che dovrebbero spingervi a rivolgervi a un medico veterinario. Lui potrà anche capire se l’aumento del tempo speso a dormire e la perdita di peso o massa muscolare sono legati all’artrite.
Dunque, ricapitolando, i segnali dell’artrite nel cane sono:
- leccarsi le zampe
- difficoltà ad alzarsi
- lentezza nello sdraiarsi
- incapacità a passeggare a lungo come ha sempre fatto
- difficoltà a saltare sul divano
- rifiuto a salire le scale
- svogliatezza nell’inseguire la palla

La dieta del cane e il suo ruolo nei dolori articolari
Se parliamo di alimentazione del cane con artrite, il primo elemento nutrizionale da tenere sotto controllo è il peso. L’obesità può essere direttamente correlata allo sviluppo dell’artrite o può rendere i sintomi molto più evidenti e forti. Naturalmente, non è semplice gestire il peso di un cane adulto o senior, che faccia poca attività. Alcuni cani sono affetti da ipotiroidismo, ma difficilmente diagnosticato. E, come negli esseri umani, l’ipotiroidismo rende difficile perdere peso.
Oltre all’obesità ci sono altri cinque elementi, legati alla nutrizione, che possono essere fondamentali nell’adottare una strategia naturale di attacco ai dolori artritici:
- Una dieta appropriata alla specie, che significa con pochi carboidrati e molta carne. Il cane è un carnivoro opportunista, vale a dire, mangia “prede” animali e sceglie di alimentarsi con prodotti derivati dall’alimentazione umana, se non può fare diversamente. I cibi commerciali si inseriscono in una gamma che va da ottimo a inadeguato, le diete casalinghe devono essere formulate tenendo a mente che il cane è carnivoro. Troppi carboidrati, pochi acidi grassi omega-3, alimenti molto lavorati possono indurre processi infiammatori, come l’artrite.
- Se alimentate il cane con una dieta casalinga, assicuratevi che sia completa e bilanciata. Non si tratta di uno slogan, vitamine e minerali sono essenziali per una vita lunga e in salute. Utilizzare un buon integratore vitaminico minerale è semplice e aiuta.
- Attenzione ad utilizzare la dieta casalinga per i cuccioli, in questi anni i problemi alle articolazioni sono aumentati. Le esigenze di un cucciolo in accrescimento sono enormi e una dieta casalinga, non completa, né adeguatamente bilanciata, e ben cucinata può creare gravi danni. Per questo normalmente suggerisco di utilizzare alimenti commerciali di qualità, formulati per cuccioli. Sino a 5-6mesi per i cani futura taglia piccola; sino a 8-9 mesi per i cani futura taglia media e sino a 12-13 mesi per cani futura taglia grande e gigante.
- I vegetali appartenenti alla famiglia delle solanacee non sono essenziali per i cani, anzi andrebbero evitati. Pomodori, melanzane, peperoni e anche le patate bianche sarebbe meglio evitare di utilizzarli nella dieta del cane. Dunque, anche negli alimenti commerciali, che utilizzano le patate per produrre alimenti grain-free. Questo perché c’è un ampio dibattito sul fatto che i vegetali della famiglia solanacee possano o meno aumentare le infiammazioni. Ma, perché rischiare?
- Pochi vegetali e crudi nelle diete casalinghe, questa scelta mutuata dalla Barf, , limita la disponibilità di antiossidanti naturali offerti con la dieta al cane. Offrire solo carne, uova, ossa e un poco di organi, sbilancia la dieta. I vegetali crudi sono difficilmente digeribili dall’intestino del cane, che manca dei batteri cellulosolitici. La parete delle cellule vegetali, anche se la verdura è stata grattugiata, non viene completamente distrutta. Meglio cuocere delicatamente al vapore le verdure e poi frullarle o schiacciarle.

Artrite nei cani: quali sono i rimedi naturali per alleviarli
Con rimedi naturali, la definizione più comune che tutti utilizziamo, rischio di non essere precisa. Infatti, non tutte le opzioni, diverse dai medicinali allopatici, sono naturali e possono anche presentare degli effetti secondari di cui tenere conto.
Preferisco dunque definirli rimedi offerti dalle medicine integrative. In genere, questi rimedi sono efficaci in cani con dolori cronici, anche in associazione con la somministrazione dei medicinali prescritti dal medico veterinario. La combinazione di diversi trattamenti molto spesso offre il maggior sollievo dai dolori e dalle difficoltà deambulatorie, prima di cominciare un trattamento con un rimedio della medicina integrativa, consultatevi sempre con il medico veterinario che segue il cane ed eventualmente con un altro più disponibile alle medicine integrative.
Le opzioni naturali che possiamo considerare sono:
- Terapia del freddo
- Massaggi curativi
- Agopuntura
- Alimenti complementari/nutraceutici
- Trattamenti erboristici
- Terapia elettromagnetica pulsata
- Terapia riabilitatoria
- Gestione del peso
- Terapia laser
- idroterapia
Vi ho già introdotto l’importanza della dieta per monitorare il peso del cane soggetto ad artrite, nel secondo paragrafo. Nei prossimi paragrafi vi presenterò gli alimenti nutraceutici e complementari e i trattamenti erboristici.

Condroitina e gluscosamina, per la prevenzione del dolore articolare nel cane
Glucosamina e condroitina sono presenti nella lista degli ingredienti di tutti o quasi tutti gli alimenti commerciali secchi. Si tratta di due integrazioni volte a prevenire problemi di artrite nel cane.
La glucosamina regola la sintesi del collagene nella cartilagine, è disponibile per l’organismo e può essere somministrata senza problemi. Si estrae dal guscio dei granchi, delle aragoste o dei gamberi o si produce sintetica in laboratorio. Vari studi indicano, nell’uomo, che la forma solfato è la più assimilabile.
La condroitina sembra avere un effetto benefico nel prevenire i problemi alle articolazioni e nel riparare i danni subiti dal tessuto connettivo. Secondo alcuni studi rallenterebbe o fermerebbe l’azione degli enzimi che attaccano la cartilagine, presenti nei fluidi dell’articolazione.
L’unione di glucosamina e condroitina determinerebbe un aumento sinergico degli effetti benefici delle due sostanze. La produzione di condroitina nell’organismo diminuisce con l’età, per cui aggiungere un supplemento è particolarmente importante per i cani che stanno invecchiando. Oltre che negli alimenti commerciali, questi due nutrienti potete trovarli in alimenti complementari prodotti appositamente per il trattamento delle articolazioni e sono reperibili in compresse nei negozi e su internet.

Cozza verde, membrana interna del guscio d’uova e omega-3 per contrastare il consumo delle cartilagini
La cozza verde (Perna canalicula), è una cozza originaria della Nuova Zelanda, che deriva il suo nome dal fatto che l’orlo del guscio è di un verde brillante. Il componente più noto sono gli acidi grassi omega 3, soprattutto EPA (eicosapentaenoico) e DHA (docosaesaenoico), che agiscono riducendo il livello di infiammazione associata con l’osteoartrite e altre malattie simili.
A questo prodotto ho dedicato un articolo molto dettagliato, qui vi anticipo solo che l’acido grasso eicosatetraenoico o ETA, che si trova solo nella cozza verde, combatte il dolore e le infiammazioni delle articolazioni.
Un prodotto molto innovativo è la membrana interna del guscio delle uova, molto diffusa sul mercato americano; in una ricerca del 2016 è stata evidenziata la capacità di alleviare il dolore alle articolazioni dopo una somministrazione continuativa per più di una settimana, ma la ricostruzione della cartilagine, dura da 1 a 6 settimane di somministrazione e poi scompare, purtroppo. A questo link trovate l’articolo completo.
La membrana interna del guscio d’uova contiene glucosamina, condroitina, collagene e acido ialuronico in alte concentrazioni. In commercio esistono prodotti in associazione con l’estratto di Boswellia (che tratteremo più avanti)
Gli acidi grassi omega-3 EPA e DHA sono tipici degli organismi marini e possono essere somministrati acquistando un olio di salmone di qualità. Questi due acidi grassi, in particolare, hanno dimostrato in decine di test scientifici i loro effetti antinfiammatori in alcune condizioni mediche, tra cui l’artrite. Dell’importanza di mantenere un buon rapporto tra omega-3 e omega- 6 ho parlato in questo articolo.

Trattamenti erboristici per alleviare i dolori nel cane
In questo paragrafo vi suggerisco tre estratti botanici che possono ridure i dolori nel cane e rendere la sua vita più confortevole: Boswellia, Coridali, artiglio del drago e una miscela erboristica per far rilassare le terminazioni nervose.
Di Boswellia si utilizza l’estratto dalla sua resina, costituito da diversi acidi, che inibiscono la produzione di un leucotrene specifico, riducendo il dolore. Si tratta di una sostanza che modula la risposta immunitaria all’infiammazione. L’effetto benefico su cani con problemi alle articolazioni e alla spina dorsale è stato evidenziato in una ricerca del 2004, dopo una somministrazione di 6 settimane si è avuta una riduzione significativa della gravità dei sintomi e in alcuni casi la risoluzione di problemi come la zoppia da dolore, l’andatura rigida e il dolore localizzato. La dose efficaca nella ricerca è stata 40 mg di Boswellia/kg di peso vivo. Trovate l’articolo completo a questo link .Su Silverina ha avuto un effetto straordinario.
La Coridalis è una pianta che arriva dalla Cina, dove è utilizzata nella medicina radizionale. E’ molto utile per alleviare il dolore, specie quando non si possa utilizzare l’artiglio del diavolo per la somministrazione di medicinali legati a problemi gastroenterici o cardiaci. Fatevi sempre seguire da un esperto, ma secondo Mary Vinn, veterinaria e erborista, potete cominciare con 1 ml di tintura alcolica ogni 10 kg di peso del cane.
L’artiglio del diavolo è un rimedio popolare, ormai presente in tanti prodotti per trattare i dolori artritici nel cane. Da solo si può dare a dosaggi elevatiseguiti da un professionista, perché come ho già detto, può provocare problemi intestinali. Dovrebbe essere evitato se ci sono problemi di gastriti e ulcere allo stomaco.
Una miscela di tinture di camomilla, viburno ovalis o palla di neve, papavero della California e Kava, può aiutare i cani che soffrono di artrite e non riescono a dormire o sono iperattivi, esacerbando i dolori. Quando si vuole utilizzare le miscele di erbe, è bene affidarsi ad una professionista esperta che possa valutare come modulare le erbe a seconda che il cane sia ansioso e iperattivo o più sedentario.
Se il trattamento sarà potratto a lungo suggerisco di scegliere tinture su base glicerica e non alcolica

Ancora due parole per il benessere del cane con artrite
All’inizio di questo articolo ho parlato della difficoltà che un cane con dolori artrici può manifestare nel salire sul divano o le scale. Il divano, se questo è sempre stato il suo posto preferito, può essere sostituito con una cuccia ortopedica. E’ costituita da un materasso in memory, che accoglie bene il corpo del cane e ne distribuisce il peso, ma può essere molto costosa. Se questo investimento non subito alla vostra portata, potete utilizzare una cuccia ben imbottita.
Il problema delle scale è facilmente risolvibile se il cane è piccolo, si tratterà di sollevarlo con attenzione e portarlo, insieme alla cuccia al piano di sopra. Se il cane è di taglia più importante, non scoraggiatevi. Ho trovato la forza di sollevare Silverina, 26 kg, per due piani di scale e quando non ci sono più riuscita lo ha fatto mio marito. Non tutti i cani amano essere sollevati, alcuni possono preferire rimanere nella loro nuova cuccia, posta in un posto caldo e riparato al piano dove vivono.
Infine, ricordate la prevenzione, gestire il peso con un’accurata alimentazione, somministrare alcuni alimenti complementari e tinture erboristiche per alleviare i dolori e diminuire o eliminare le infiammazioni piò ridurre i danni dell’artrite.