
Essere orgogliosi del proprio cane anziano, come Emanuele lo era di Silverina, significa anche volere il meglio per loro. L’alimentazione nel cane anziano è uno dei fattori principali con cui garantirgli una serena vecchiaia. Pernette di mantenere i muscoli in forma, cercando di prevenire le malattie o di renderle meno aggressive per lo stile di vita del vostro cane.
Hai un cane anziano e vuoi domandarmi qualcosa? Scrivilo nei commenti e ti risponderò il prima possibile.

Con l’alimentazione del cane anziano quali problemi possiamo gestire?
Posso affermare con certezza che ci sono alcuni tra i problemi che possono affliggere un cane senior, risolvibili o attenuabili con l’alimentazione:
- Problemi dentali
- Obesità
- Peggioramento funzioni cognitive
- Problemi renali
- Artrite
- Problemi della cute
In alcuni di questi casi una dieta bilanciata potrà migliorare la condizione di vita, in altri rallentare la progressione della malattia e in altri ancora ridurre le manifestazioni della malattia che peggiorano la qualità della vita. Per esempio, nel caso di problemi alla dentatura, pochi denti o gengive infiammate o eccesso di tartaro, oltre ai trattamenti veterinari si potrà scegliere del cibo morbido, umido in scatola o casalingo, più semplice da masticare.
Nel caso del peggioramento delle funzioni cognitive, la demenza o smarrimento del cane anziano, si potranno utilizzare integratori che aiutano come pastiglie con estratto di Gingko Biloba. Oppure in caso di artrite, un’alimentazione ricca in EPA, DHA and ETA, acidi grassi omega 3 che aiutano a migliorare lo stato di salute del cane, oltre ad utilizzare degli integratori appropriati.

Come valutare se sia il momento di passare a un’alimentazione per cani senior
La taglia e il peso sono i due parametri utilizzati per creare le classi di età che possono aiutarvi a capire quando un cane comincia ad essere considerato anziano. In base alla razza e alla taglia, molti cani sono considerati maturi tra i 6 e gli 8 anni di vita. In molti casi, eccezione i meticci e i cani di taglia piccola, superati gli 8 anni il cane si considera senior.
Se vuoi conoscere tutti i cambiamenti che possono accadere al tuo cane anziano leggi questo articolo che ho scritto apposta per te.
Classi di età
Taglia del cane | Cucciolo | Adulto | Senior | Geriatrico |
piccolo, sino a 9 kg | sino a 8 mesi | da 8 mesi a 10-12 anni | da 12 anni a 15-16 anni | 16 anni e oltre |
medio, 9,5-22 kg | sino a 12 mesi | da 1 anno a 8-9 anni | da 9 anni a 12-13 anni | 13 anni e oltre |
grande, 23- 45 kg | sino a 15 mesi | da 15 mesi a 6-7 anni | da 7 anni a 11-12 anni | 12 anni e oltre |
gigante, oltre 45 kg | sino a 24 mesi | da 18-24 mesi a 6 anni | da 6 anni a 8-9 anni | 9 anni e oltre |
Questa classificazione, come quella nell’articolo che vi ho suggerito di leggere prima, può esservi di aiuto, ma come dico sempre “ogni cane è un individuo a se”. Non tutti i cani invecchiano allo stesso modo e se il vostro cane anziano non è ingrassato e non ha malattie, potrebbe non essere necessario cambiare la sua alimentazione. Probabilmente basterà aggiungere alcuni integratori per sostenere la sua ottima salute. Tuttavia, se deciderete di cambiare l’alimentazione al cane, dovrete farlo gradualmente, in circa 2 settimane.

Aquista il libro qui
Cosa fa bene a un cane anziano
Principalmente a un cane anziano fa bene mangiare del cibo con un ottimo livello di proteine, infatti che proteine troppo alte danneggino i reni sani di un cane senior è una leggenda metropolitana. Al cane anziano le proteine servono per mantenere i muscoli in forma e non farli diminuire, così che siano anche di sostegno allo scheletro.
In genere, un cane anziano ha bisogno di un 50% di proteine in più rispetto a un cane adulto, fabbisogno che può essere ridotto al 30% in più se il cane soffre di obesità.Però nel caso il cane abbia un inizio di perdita di funzionalità renale, dovrete consultarvi con il medico veterinario per valutare il corretto apporto di proteine della sua dieta.
Egualmente importanti sono le calorie presenti nella dieta, infatti i cani che sono all’inizio dell’età senior tendono ad ingrassare, mentre i cani molto vecchi perdono peso. I cibi commerciali, come le crocchette, possono avere un contenuto in calorie per chilo di prodotto che varia molto, sceglietele facendovi consigliare da un professionista, non dal commesso di un negozio per cani. Se avete dei dubbi, meglio che il veterinario vi dica se il vostro cane è magro o grasso e quindi quante calorie al giorno dovrebbe ingerire. Per tenere sotto controllo l’apporto calorico, il mio suggerimento è diminuire o eliminare i carboidrati, quindi cereali, polenta o patate. Ricordatevi che tenere le calorie basse allunga la vita, non solo a noi esseri umani, ma anche ai cani.

Cosa fa male nell’alimentazione del cane anziano
Gli snack e i premi sono ciò che può fare più male al cane senior. Ossa e biscotti, premi e snack “a base di sola carne” sono ricchi di fosforo e sodio i primi e molto calorici e ricchi di sodio i secondi. Troppo sodio può portare all’ipertensione anche i cani, il fosforo può danneggiare i reni e le calorie in eccesso portano all’obesità. Meglio orientarsi su snack a base di frutta fresca, le mel sono ideali, ma se vuoi scegliere altri tipi di frutta leggi l’articolo Quale frutta dare ai cani e prova questa ricetta di biscotti morbidi adatti ai cani anziani. Anche quante volte dare da mangiare al cane è importante, se il cane è molto anziano sarebbe bene dare 3-4 pasti, perché la digestione può essere più complessa ed elaborata. Continuare con solo 2 pasti al giorno può essere comodo, ma è un errore.

Supplementi, quali aggiungere all’alimentazione del cane senior
Degli acidi grassi omega-3 vi parlo continuamente, perché sono un ingrediente utilissimo per la salute del cane. Aiutano contro le infiammazioni in caso di osteo artrite, ma sono utili anche in caso di problemi cognitivi. Per ottenere dei risultati, in questi casi, occorre aggiungere da 700 mg a 1500 mg, ma cominciando con il livello più basso e aumentando poco alla volta. Poiché un eccesso di omega-3 può dare diarrea e vomito, fermatevi non appena si materializzi un segno di questi efetti e calate leggermente la quantità.
Ma oltre agli omega-3 vi è altro, quello che negli Stati Uniti è chiamato “Mix proteggi cervello”, si tratta di una combinazione di antiossidanti, vitamine B, olio di pesce e arginina. In uno studio svolto da Purina, i cani che ricevevano questa miscela hanno eseguito meglio alcuni compiti, particolarmente difficili per cani con disturbi cognitivi, come riconoscere la sinistra, la destra o il centro per avere una ricompensa oppure capire se ciò che cercano sia vicino a loro, in prossimità o dietro l’angolo. Le vitamine B sono utili anche per combattere la fatica e migliorare l’appetito.
Altri supplementi sono il coenzima Q10 e la carnitina, che migliorano lo stato fisico nel suo insieme e la forza muscolare. L’efficacia dell’integratore che state somministrando si potrà notare dopo alcuni giorni o settimane, secondo ciò che state offrendo, con mobilità migliorata, maggiore partecipazione alla vita famigliare, diminuzione del dolore.

Ultimo suggerimento: quanto deve bere un cane anziano
L’acqua e la possibilità di mantenersi correttamente idratati può essere un problema per i cani senior. Proprio come gli esseri umani, da anziani lo stimolo a bere diminuisce.
In effetti non è semplice valutare se il cane beve abbastanza, ma oltre a lasciare una bella ciotola piena di acqua fresca sempre a disposizione ecco alcuni spunti per semplificarvi la vita.
Passare da un’alimentazione secca, crocchette, ad una umida, scatolette, aumenta naturalmente l’idratazione del cane. Infatti la scatolette sono dette “umido” perché ricche di acqua, circa il 70%, proprio come la carne e le verdure. Aggiungere acqua tiepida alla ciotola casalinga o all’umido in scatola e persino alle crocchette, se “sporcate” con poco alimento fresco, aiuta il cane a bere di più. L’acqua aggiunta rende il cibo simile a una zuppa densa e più semplice mangiare al cane.