
Oggi i cereali nell’alimentazione del cane sono molto diffusi, proprio come in quella umana. I cereali contengono i carboidrati, un nutriente che fornisce solo energia. Con carboidrato si intende l’amido. Leggi questo articolo sino alla fine per capire quanti cereali vuoi e puoi accettare nell’alimentazione del tuo cane.
La funzione dei carboidrati, negli alimenti commerciali, è di fornire al cane energia digeribile e a un costo contenuto. Simile è la ragione per cui usiamo il riso o le patate nell’alimentazione casalinga del cane, fornire energia a costo inferiore della carne o dei grassi.

I cereali fanno male al cane?
I cereali sono alimenti che di per se non fanno male al cane, ma devono essere di buona qualità. I cereali sono soggetti a muffe, che producono tossine che restano sui chicchi. Quando si formano le muffe? Si formano in presenza di un clima secco e siccitoso e con temperature elevate, per cui i cereali che si raccolgono in estate, orzo grano e avena, sono più a rischio. Lo stesso vale per il mais, colpito da molte muffe e raccolto tardi alla fine dell’estate. Il cereale più sicuro al momento è il riso. Un problema legato alla presenza delle tossine è che se in quantità elevata possono nuocere gravemente al cane. Tuttavia, la legge stabilisce i livelli massimi accettabili solo per gli animali da allevamento, non per i cani.
Negli alimenti secchi, i cereali sono soggetti a cottura, processo che rende l’amido digeribile per il cane. Lo stesso avviene quando cuociamo bene il riso, non al dente, per la dieta casalinga del cane. Durante la cottura determina la gelatinizzazione dell’amido, vale a dire la rottura dei granuli di amido. Infine, se acquistate alimenti secchi, leggete bene l’etichetta, per evidenziare se vi sono compresi dei sottoprodotti della molitura, come i farinacci.

Esiste un cereale migliore nell’alimentazione del cane?
Questa è una domanda a cui non è semplice rispondere, in generale il riso essendo privo di glutine è una buona scelta. Il riso basmati ha anche una quantità inferiore di amido, rispetto alle altre varietà, e può essere molto valido in estate. Anche l’avena è un cereale interessante, anche se contiene il glutine. E’ utilizzata in alcuni alimenti secchi, così come il riso, e si può includere in piccole quantità come fiocchi di avena anche nell’alimentazione casalinga. I fiocchi di avena sono cotti, appunto fioccati, e quindi non richiedono che li cuciniate se volete offrirli al vostro cane. Tuttavia, aggiungere dell’acqua calda, che li renda più morbidi come il porridge, può essere una buona idea.
Orzo e grano sono utilizzati negli alimenti secchi, ma per l’alimentazione casalinga possono essere difficili da utilizzare perché molto lunghi da cuocere e spesso mal digeriti dal cane, ve li sconsiglio. Devono essere “decorticati”, cioè privati della guaina protettiva che li riveste. Il grano può con il glutine indurre una patologia enterica , molto simile alla celiachia dell’essere umano. Il glutine di frumento può indurre anche alcune dermatosi allergiche. Infine, il mais, questo è un cereale che non amo perché può essere inquinato da molte tossine. Inoltre, il glutine di mais viene utilizzato per aumentare il contenuto proteico di un alimento, ma non si conosce l’effettiva digeribilità e assimilazione del mais.
7 commenti su “I cereali nell’alimentazione del cane”
Volendo sostituire di tanto in tanto il riso con l’avena, bisogna considerare la stessa quantità? Grazie
Buongiorno Isabella, a mio parere l’avena, sempre in fiocchi, è meglio che sostituisca il 50% del riso. La sua quantità di fibra, decisamente superiore a quella del riso, potrebbe irritare l’intestino. Può aggiungere il restante 50% come miglio per esempio o riso basmati, che contiene meno amido
Grazie, molto interessante! Sento spesso ultimamente, perchè mi sto informando e sto studiando il più possibile sull’alimentazione e nutrizione del cane, che quest’ultimo non digerisca gli amidi… ma le uniche evidenze scientifiche invece, dicono proprio il contrario! Quindi grazie della delucidazione 🙂
Io sto usando miglio decorticato o polenta di mais.
Sara, il miglio va bene. La polenta non esagererei, ma si può usare. Per il benessere intestinale ti consiglierei di inserire in rotazione anche il riso. Magari basmati, che contiene meno amido.
Buongiorno Elena e auguri di buone feste.
Io ho usato , nelle varie diete , diversi cereali ( dal miglio, rido basmati, quinoa, patata, avena …) però ho sempre avuto problemi con Kenji. Ho provato pure la batata per un certo periodo, ma si gratta pure con questo tubero. Se inserisco i cereali integrali? Sono diversi?
Grazie
Sabrina
Ciao Sabrina e grazie degli auguri che ricambio. Da quello che mi scrivi, credo che il problema di Kenji possa essere l’amido. Quindi, qualsiasi cereale userai penso cambierà poco. Mi sento di consigliarti di o diminuire moltissimo i cereali (massimo 5-10%) o eliminarli.